Home
it
>
de
en
pl
cz
nl
Sesto
Vivere Sesto
Meridiana di Sesto
3 Cime di Lavaredo
Val Fiscalina
Bellum Aquilarum
1753
Parco Naturale
ulteriori consigli
Museo Rudolf Stolz
Raccolta di presepi Stabinger
Chiese & Cappelle
Parco Naturale & Natura 2000
Shopping & gusto
Shopping
Gusto
Rifugi & ristori
Ristoranti
Famiglie
Consigli per l’estate
Consigli per l’inverno
Parchi giochi
Offerte per famiglie
Eventi
a Sesto
Dolomites UNESCO Forum
Highlights
Centro Eventi
Live
Meteo
Webcam
Galleria fotografica
Video
Lo sapevate, che…?
Insieme a piedi
Contatti & Servizi
Richiesta
Download
Arrivo & mobilità
Elenco degli associati
Mercato del lavoro
Newsletter
Attività & sport
Sci alpino
Estate a Sesto
Escursioni & passeggiate
Tre Cime di Lavaredo - Dolomiti
Escursioni
Passeggiate
Alte Vie Dolomitiche
Percorsi a tema
Escursioni in famiglia
Stoneman Hike
Rifugi & ristori
Guida alpina & escursionistica
Pacchetto per escursionisti
Bici & Mountain bike
Mountain bike
In bicicletta
Giro Bike Tour
Stoneman-Trail
Bike-Guide
Noleggio bici
Pacchetti per ciclisti
Arrampicare
Dolomiti senza Confini
Vie ferrate
Palestre di roccia
Palestre per l’arrampicata
Guida alpina & escursionistica
Altre attività estive
Consigli per famiglie in Estate
Inverno a Sesto
Sci alpino
Piste da sci
Snowpark
Skipass & Prezzi
Google Ski View
Bollettino neve
Scuole sci
Noleggio sci & servizio sci
Skibus e treno
Rifugi & ristori
Offerte sci
Sci di fondo
Cartina piste aperte
Piantina delle piste per lo sci di fondo
Dolomiti Nordicski
Scuole sci di fondo
Noleggio sci di fondo
Pedaggio per le piste da fondo
Pacchetto sci di fondo
Escursioni invernali & tour con le racchette da neve
Escursioni invernali
Ciaspolate
Sci alpinismo
Guide Alpine
Rifugi & ristori
Altre attività invernali
Consigli per famiglie in Inverno
Impianti di risalita
Regione sciistica
Estate in montagna
Funivie nella zona delle 3 Cime / 3 Zinnen nelle Dolomiti
Gli impianti di risalita nella zona delle Tre Cime nelle Dolomiti vi conducono in montagna sia d’estate, sia d’inverno!
Comprensorio sciistico Tre Cime Dolomiti
Poco frequentato e nel cuore delle Dolomiti, il comprensorio sciistico convince grazie alle piste sempre innevate, ottimante preparate e con una buona visuale
•
maggiori informazioni
Estate in montagna nella zona delle Tre Cime nelle Dolomiti
Per trascorrere un’estate divertente ed avventurosa sulle Dolomiti potete raggiungere le cime dei monti “avventura” con le funivie
•
maggiori informazioni
Prenota la tua vacanza negli alloggi di Sesto
Pacchetti offerte
Tessere Vantaggi
Unterkunftssuche
Organizzate la Vostra vacanza in Alta Pusteria
Adulti
-
1
2
3
4
5
6
7
8
9
Bambini
-
1
2
3
4
5
Età dei bambini
<1
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
<1
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
<1
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
<1
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
<1
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
<1
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
Tipo di alloggio
-- tutti --
Camera o appartamento
Camera
Appartamento
solo alloggi prenotabili online
Inizia ricerca
Lista alloggi
Navigazione
Vivere Sesto
Meridiana di Sesto
3 Cime di Lavaredo
Val Fiscalina
Bellum Aquilarum
1753
Parco Naturale
ulteriori consigli
Museo Rudolf Stolz
Raccolta di presepi Stabinger
Chiese & Cappelle
Parco Naturale & Natura 2000
Shopping & gusto
Shopping
Gusto
Rifugi & ristori
Ristoranti
Famiglie
Consigli per l’estate
Consigli per l’inverno
Parchi giochi
Offerte per famiglie
Eventi
a Sesto
Dolomites UNESCO Forum
Highlights
Centro Eventi
Live
Meteo
Webcam
Galleria fotografica
Video
Lo sapevate, che…?
Insieme a piedi
Contatti & Servizi
Richiesta
Download
Arrivo & mobilità
Elenco degli associati
Mercato del lavoro
Newsletter
alla
regione
2 °C
Webcam
60 cm
21
61/116 km
29/183 km
Home
Sesto
Sesto
Vivere Sesto
1753
1753
Un progetto culturale “al limite“
Di recente, il Comune di Kartitsch, l'Associazione Turistica di Sesto e il Comune di Comelico Superiore hanno unito le forze per salvare dall'oblio i resti degli antichi cippi di confine tra il Tirolo e Venezia. Tale iniziativa ha riservato anche numerose sorprese.
Le
dispute frontaliere
sono probabilmente vecchie quanto l'uomo. Oggi vertono soprattutto su petrolio, acqua o confini tracciati senza alcun rispetto per il passato; centinaia di anni fa, invece, gli abitanti di queste terre litigavano principalmente per pascoli e alpeggi. Davvero ogni metro quadrato era, allora, indispensabile per la
sopravvivenza
.
Un
progetto Interreg
nella zona di confine tra la Val Pusteria in Alto Adige e la Val Comelico in Veneto sta approfondendo questa tematica.
Occasioni di alterchi infinti
ci sono state, sin dal Medioevo, anche sul confine tra Tirolo e la Repubblica di Venezia. Questo si snodava dalla cresta carnica al Lago di Garda e addirittura oltre.
Per guadagnare un paio di metri di pascolo, sono stati abbattuti alberi di confine, incendiati rifugi di vedetta e sequestrato bestiame; spesso e volentieri si arrivava a risse e perfino a
conflitti armati.
All'epoca i confini non erano ancora linee tracciate con esattezza matematica: il loro andamento, veniva tramandato nella memoria locale da una generazione all'altra. Non sorprende affatto, quindi, se i ricordi da una parte del confine non collimassero spesso con quelli dall'altra parte. Potenziale di conflitto, dunque, ce n'era a sufficienza.
Negli anni Quaranta del XVIII secolo, una commissione frontaliera formata da rappresentanti sia del Doge di Venezia, sia dell'imperatrice Maria Teresa pensò di risolvere una volta per tutte questo problema.
Per prima cosa entrarono in azione i periti agrimensori e, in questo campo, Venezia aveva all'epoca un ruolo di spicco.
Grazie alle loro misurazione fu possibile trovare un'intesa pacifica per ogni punto di discordia, fino a firmare a Rovereto un accordo per la delimitazione della frontiera. Tra il 1753 e 1754 vennero posti, dunque,
dei cippi di confine
su tutta la linea che collega la cresta carnica al Lago di Garda.
Molte di queste pietre giacciono ancora oggi solitarie nei boschi, sugli alpeggi o nelle montagne delle Dolomiti.
Un tratto particolarmente in buone condizioni si trova sul
Passo Monte Croce
, nella zona di confine tra Sesto, Kartitsch e Comelico Superiore. Questa zona, che vanta già una certa esperienza nella collaborazione transfrontaliera per affrontare tematiche storiche, negli anni scorsi ha visto l'Associazione Turistica di Sesto, il Comune di Kartitsch e quello di Comelico Superiore unire le forze per sottrarre all'oblio questi monumenti posti lungo il confine storico tra il Tirolo e Venezia.
Hanno ottenuto un finanziamento nell'ambito del programma Interreg V-A Austria-Italia 2014-2020 (CLLD Dolomiti Live – Azione 1 Fondo di sostegno ai piccoli progetti) e quest'estate sono iniziati i lavori di recupero.
Il primo obiettivo del progetto è porre i
cippi di confine
sotto la tutela dei monumenti storici, in qualità di patrimonio culturale condiviso delle due regioni confinanti. E poiché queste sono completamente inesperte in fatto di procedure legali comuni per proteggere tali siti, sono stati coinvolti nel progetto, in veste di partner scientifici, anche gli enti per la tutela dei monumenti storici di Venezia, Trento, Bolzano e Innsbruck. Insieme si occuperanno anche di stabilire come i cippi debbano essere restaurati ed eventualmente guidare la ricostruzione di cippi andati.
La prima fase del progetto ha coinvolto gli archeologi, che hanno perlustrato l'area di Passo Monte Croce alla ricerca di tutti i cippi di confine. L'operazione non ha riportato alla luce solo le tracce del 1753, ma anche numerose
postazioni della Grande Guerra
e del vallo alpino fascista che attraversavano il vecchio confine. Poiché diversi anni fa, sul Passo Monte Croce erano emersi anche i resti di un
accampamento romano
, possiamo affermare che in questo piccolo territorio sono concentrate le tracce di oltre 2000 anni di storia.
Per riportare in vita i monumenti e la loro storia, nel quadro di questo progetto, rientra anche la pianificazione di un sentiero di confine che conduca da Kartitsch fino ai piedi delle Dolomiti e, in un prossimo futuro, addirittura al Lago di Garda. A Kartitsch sarà creato un punto di partenza corredato di una mostra informativa, presso l'accampamento romano sul Passo Monte Croce sarà costruita una torre panoramica e lungo il sentiero un ponte sospeso.
Particolare attenzione sarà accordata ai
monumenti naturali
che costellano il percorso: cascate, grotte di ghiaccio, acq
uitrini, piante e animali rari. A questo scopo si è deciso di coinvolgere sin dall'avvio del progetto anche la Ripartizione Natura, paesaggio e sviluppo del territorio della Provincia Alto Adige.
Il progetto è contributo attivo
all'anno europeo del patrimonio culturale 2018
.